CONVERSAZIONI DANTESCHEPubblicato il 29.03.2021

Beatrice e le altre


Ecco un bel servizio radiofonico andato in onda lo scorso 20 marzo su Rete Due a proposito di Dante e delle figure femminili legate alla sua parabola biografica e letteraria. Partecipa il professor Paolo Borsa.

"A pochi giorni dal Dantedì, che si celebra ormai da qualche anno il 25 marzo, torniamo ad occuparci del Sommo Poeta e delle sue donne, quelle della sua biografia innanzi tutto: l'imperscrutabile Gemma Donati, moglie e madre dei suoi figli, tra cui una figlia divenuta suora con il nome di Suor Beatrice, la sorella Tana e la mamma Bella. Poi ci sono le donne ricordate nelle Rime e nella Vita Nova, donne con o senza nome: le due donne-schermo, la donna Pietra, la donna pietosa, e altre. E naturalmente e soprattutto (e sopra tutte) Beatrice, la grande ispiratrice della sua opera letteraria, dalla "Vita Nova" al "Convivio" fino alla "Divina Commedia". Ma Beatrice e Bice Portinari sono la stessa persona? Anzi, Beatrice è una persona in carne ed ossa o è la personificazione di un’idea? Su questo dubbio sono nate teorie complicate e affascinanti, che hanno visto il loro momento di fulgore nell’Ottocento. Nella Divina Commedia ci sono figure femminili di maggiore o minore rilievo, ma Francesca Da Rimini e Pia de’ Tolomei sono tra quelle indimenticabili, seguite da Piccarda Donati, Sapia Salvani, Cunizza da Romano e la Vergine Maria cui è dedicata la preghiera dell’ultimo canto del Paradiso. Per rispondere a qualche domanda, per ricostruire qualcuna di queste figure femminili, senza la pretesa di trattarle tutte, ma anche per lanciare nuovi quesiti sono con noi oggi Stefano Prandi, direttore dell’Istituto di Studi Italiani dell’Università della Svizzera Italiana, Mario Cimini, professore ordinario di letteratura italiana all’Università di Chieti e Natascia Tonelli, professore ordinario di letteratura italiana all’Università di Siena nella prima ora, mentre nella seconda ospiteremo la sociologa Silvia Bragonzi, autrice del testo drammatico "Le donne di Dante" (Manni, 2013) e Paolo Borsa, professore ordinario di letteratura italiana all'Università di Friborgo.