Paolo Borsa
paolo.borsa@unifr.ch
+41 26 300 7894
https://orcid.org/0000-0002-7210-3477
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Ordentliche_r Professor_in,
Departement für Italienisch
BQC 11 bu. 3.207
Av. de Beauregard 11
1700 Fribourg
Littérature et philologie italiennes.
Biografie
Paolo Borsa est Professeur ordinaire en Littérature italienne auprès du Département d'Italien de l’Université de Fribourg. Il est Président de la Commission de la Bibliothèque de langues et littératures médiévales et modernes (BLL) et Directeur de l'Institut d'études médiévales.
Après son Doctorat (2004), il a été chercheur et enseignant à l'Université de Milan (2010-2019); il a également été enseignant à l'Ecole polytechnique (2005-2015) et au Master en Edition (2013-2019) de Milan. En 2018 il a été Visiting Professor auprès du Romanisches Seminar de l’Université de Zurich. Il collabore avec le Centre for Medieval Literature anglo-danois de York et Odense et co-dirige les revues Interfaces: A Journal of Medieval European Literatures, Rassegna europea di letteratura italiana et Tenzone. Ses principaux intérêts de recherche portent sur la littérature italienne des premiers siècles et sur Dante, ainsi que sur la période entre XVIIIe et XIXe siècle. Il dirige le projet Ugo Foscolo, Epistolario 1825-1827 financé par le Fonds National Suisse de la recherche scientifique.
Ses publications sont toutes disponibles en open access : 2002-2018 | 2019-présent.
Forschung und Publikationen
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Meine Publikationen
1 Publikation
Dante e il prosimetro. Dalla 'Vita nova' al 'Convivio'
Borsa, Paolo and Ravera, Giulia and Favaretto, Matteo and Persico, Thomas and Falzone, Paolo and Ledda, Giuseppe and Maldina, Nicolò and Arduini, Beatrice and Todorović, Jelena and Ciccuto, Marcello and Varela-Portas de Orduña, Juan and Camboni, Maria Clotilde and Mele, Valentina and Webb, Heather and Lombardo, Luca and Candido, Igor and Pinto, Raffaele and Keen, Catherine and Cabrini, Anna Maria, Quaderni di Gargnano (2023) | Artikel -
Forschungsprojekte
Ugo Foscolo, Epistolario 1825-1827
Status: LaufendBeginn 01.01.2021 Ende 30.06.2024 Finanzierung SNF Projektblatt öffnen Ugo Foscolo (Zante, 1778 – Londra, 1827) fu uno dei maggiori scrittori italiani e, tra quelli dell’Ottocento, uno dei pochi a godere in vita di indiscussa fama internazionale. Poeta, romanziere, oratore nei circoli costituzionali, editore di classici latini e italiani, professore, soldato, indipendentista e aperto oppositore tanto del regime napoleonico quanto di quello austriaco, Foscolo fu un personaggio poliedrico e influente. Fu un profondo innovatore della poesia e della prosa narrativa e critica, e allo stesso tempo rappresentò un modello di dissidenza politica per i contemporanei e le generazioni successive. Fu, inoltre, una figura esemplare di letterato europeo; se infatti le sue lingue madri furono l’italiano e il greco moderno, nel corso dell’esilio in Svizzera e poi soprattutto in Inghilterra Foscolo dovette porsi il problema di comunicare con un pubblico alloglotto, provvisto di riferimenti culturali per lui in larga parte nuovi. Oltre alla produzione espressamente destinata alla pubblicazione e a una notevole mole di manoscritti inediti e spesso incompiuti, di Foscolo ci resta un ricchissimo epistolario (più di tremila lettere). Si tratta di uno dei corpora epistolari più interessanti e cospicui della letteratura europea, sia per l’eccezionale esperienza biografica e culturale che vi si riflette sia per l’amplissima rete dei corrispondenti, tra i quali si annoverano personalità del calibro di Capodistria, Ginguené, Goethe, Lord Holland, Kalvos, Monti, Orelli, Roscoe e Sismondi, per citare solo alcuni dei nomi più noti. Le lettere di Foscolo e quelle a lui dirette da un lato illuminano la genesi, le vicende editoriali e la ricezione della sua produzione letteraria, critica e storico-politica, dall’altro testimoniano il suo coinvolgimento nei principali dibattiti culturali del suo tempo (il teatro italiano in epoca rivoluzionaria, la polemica classico-romantica, gli sviluppi della storiografia anglosassone, l’edizione dei classici italiani, ecc.) e la sua partecipazione, come protagonista o come osservatore, a eventi politici e militari decisivi (Napoleone e le repubbliche italiane, la caduta del regime napoleonico e la Restaurazione, i movimenti indipendentisti in Grecia, le sedute del Parlamento britannico). Tutta la corrispondenza foscoliana, a partire dal 1949, è stata raccolta nella serie dell’Epistolario inclusa nell’Edizione nazionale delle Opere di Ugo Foscolo, punto di riferimento imprescindibile per lo studio e la conoscenza diretta dei testi dell’autore. Al compimento dell’intera impresa editoriale, lanciata nel 1927 da Michele Barbi, che ne fu il primo direttore, manca solo il ventitreesimo e ultimo volume, che comprenderà le missive inviate e ricevute dal 1825 al 1827. Questo progetto si propone dunque di pubblicare, in formato cartaceo e digitale, l’integralità della corrispondenza di Foscolo relativa agli ultimi tre anni della sua vita. In tal modo, offrendo un testo filologicamente verificato e provvisto di essenziali annotazioni, si contribuirà in maniera determinante all’avanzamento degli studi sull’autore e sui suoi corrispondenti, raccogliendo la notevole mole di lettere inedite e di quelle sparse in pubblicazioni spesso difficili da reperire e scarsamente affidabili, a causa delle gravi manomissioni della veste linguistica e persino della sostanza testuale operate dagli editori. La ricerca, che si inserisce nella tradizione filologica e critica che caratterizza la scuola friburghese, si colloca pienamente negli interessi scientifici del proponente, il quale è già stato individuato dal Comitato direttivo dell’Edizione Nazionale come il candidato più idoneo alla realizzazione di questo lavoro. Oltre a fornire documenti rilevanti per la storia culturale e politica, l’edizione di queste lettere permetterà di superare l’immagine stereotipa di uno scrittore che visse appartato negli anni immediatamente precedenti alla sua scomparsa, mostrando invece come Foscolo, mantenendosi in fervente attività nonostante le difficili condizioni economiche e di salute, continuò a essere un importante punto di riferimento per gli intellettuali d’Europa. Il lavoro avrà una duplice articolazione. In un primo momento si procederà alla recensio dei testimoni, perlopiù manoscritti. Successivamente si passerà all’edizione e all’annotazione dei testi. Il prodotto di questa ricerca sarà reso disponibile sia a stampa, come ultimo volume dell’Edizione Nazionale, sia attraverso la pubblicazione nel database Epistulae dell’Università di Losanna, che accoglierà anche la schedatura dettagliata di tutti i testimoni e che, anche dopo la pubblicazione del volume, resterà disponibile a eventuali integrazioni o emendamenti al corpus dei testi editi nell’intera serie dell’Epistolario. Offrendo un quadro finalmente completo della vita e dell’opera dello scrittore italo-greco, l’ultimo segmento della sua corrispondenza fornirà agli studiosi informazioni e materiali preziosi per la realizzazione di edizioni critiche affidabili degli scritti dell’ultima stagione “inglese” di Foscolo (come le Epoche della lingua italiana, il commento alla Commedia di Dante, l’articolo Wiffen’s Tasso, lo scritto incompleto noto come Della nuova scuola drammatica italiana) e per nuovi sondaggi e approfondimenti sulla sua opera, anche in vista delle prossime celebrazioni per i centenari della morte e della nascita (1827-2027 e 1778-2028).